The giantess inside the shower 4K

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Duration: 11:08
Submitted: 6 months ago
Title: The giantess inside the shower 4K
Description: The shower ceiling is barely above my head, droplets of water stinging my skin like pins. i have to bend in half to enter, my shoulders brushing against the plastic walls, the noise echoing like thunder. the water coming out of the showerhead is a weak trickle on my back, i try to adjust the temperature with my pinky, but it feels like touching a toy. a sigh escapes me, a deep sound that vibrates the walls. what i wouldn't give for a waterfall shower, or better yet, a dip in a lake. but for now, this tiny cubicle is my refuge. i bend forward, trying to wet my hair. the water flows over my forehead like a mountain stream, the drops falling to the ground like bullets. i lather my arm, using enough shower gel for an entire family. the scent of lavender fills the air, a small comfort in this claustrophobic space. i rinse, water splashing everywhere, like a tropical storm. finally, it's time to get out. i straighten up slowly, my head brushing the ceiling. i have to be careful not to break anything as i dry myself with a towel that feels like a handkerchief. but despite everything, i feel clean, refreshed. a giant in a world of lilliputians, perhaps, but a clean giant.   il soffitto della doccia è appena sopra la mia testa, goccioline d'acqua che mi pizzicano la pelle come spilli. devo piegarmi in due per entrare, le mie spalle sfiorano le pareti di plastica, il rumore rimbomba come un tuono. l'acqua che esce dal soffione è un debole rivolo sulla mia schiena, provo a regolare la temperatura con il mio mignolo, ma sembra di toccare un giocattolo. un sospiro mi sfugge, un suono profondo che fa vibrare le pareti. chissà cosa darei per una doccia a cascata, o meglio ancora, un tuffo in un lago. ma per ora, questa minuscola cabina è il mio rifugio. mi piego in avanti, cercando di bagnare i miei capelli. l'acqua scorre sulla mia fronte come un ruscello di montagna, le gocce che cadono a terra sembrano proiettili. mi insapono il braccio, usando una quantità di bagnoschiuma che basterebbe per una famiglia intera. il profumo di lavanda riempie l'aria, un piccolo conforto in questo spazio claustrofobico. mi risciacquo, l'acqua che schizza ovunque, come una tempesta tropicale. finalmente, è il momento di uscire. mi raddrizzo lentamente, la testa che sfiora il soffitto. devo fare attenzione a non rompere nulla mentre mi asciugo con un asciugamano che sembra un fazzoletto. ma nonostante tutto, mi sento pulita, rinfrescata. un gigante in un mondo di lillipuziani, forse, ma un gigante pulito.